UN BELL’ARTICOLO DI DOMENICO SALERNO SULLA RIVISTA ON-LINE “CONFRONTARSI”
La foto ritrae una bambina di otto anni alla sua prima lezione di violoncello. Fino a pochi giorni prima non conosceva lo strumento, pensava fosse un violino più grande e non aveva avuto ancora l’occasione di “toccare” uno strumento.
Da oltre sette anni esiste a Napoli l’ORCHESTRA SINFONICA DEI QUARTIERI SPAGNOLI, un’associazione poi diventata Onlus, che accoglie bambini, ragazzi, giovani, dagli otto anni in poi, al fine di aiutare a prevenire o a superare il disagio e la dispersione scolastica, cercando, al contrario, di suscitare energie positive in grado di far crescere i ragazzi nella consapevolezza di se stessi, sviluppare attitudini ed abilità e favorire le capacità di socializzazione e di cooperazione, utilizzando l’esperienza musicale realizzata attraverso l’esecuzione orchestrale.
I ragazzi vengono avvicinati direttamente ad uno strumento musicale, nella maggior parte dei casi senza alcun precedente specifico; talvolta senza nemmeno conoscere il nome dello strumento musicale che verrà loro assegnato grazie all’intuito, alla professionalità e alla notevole esperienza del Maestro Direttore Giuseppe Mallozzi.
Nel corso di questi anni l’Orchestra è diventata numerosa, si è sempre più professionalizzata; sta sorgendo per gemmazione una nuova orchestra di ragazzi più piccoli, nella quale, i più grandi si ritaglieranno un posto da “insegnanti”. Il tutto in un quartiere con tanti problemi e tante realtà positive ed in un clima di multiculturalità. Inoltre alla formazione musicale ed alle “performance” orchestrali si è aggiunta un’attività prettamente educativa talvolta in collaborazione con altri Enti ed associazioni, grazie all’oculata e amorevole attenzione del Presidente Vincenzo De Paola e un nutrito gruppo di professionisti facenti capo ad un’altra Onlus: Traparentesi.
Basta varcare la soglia della sede dell’Accademia musicale o dell’annesso Auditorium per respirare un’altra aria. Restano fuori i problemi e i drammi di un quartiere ad alto tasso di dispersione scolastica e di contaminazioni illegali, a vantaggio invece di una comunità civile, sorridente e che ha fatto della legalità e della bellezza lo scopo del vivere quotidiano.
Vedere una bambina che per la prima volta mette le manine su uno strumento musicale, immaginarla adulta, donna, magari musicista professionista, in ogni caso donna consapevole ed autonoma, ha rappresentato un momento di emozione.
Auguri a te, piccolina, e a tutti gli altri come te che possono godere di questa oasi di bellezza.
4 febbraio 2022